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Quarti Finale U17: LEO-SPOLETO
Scritto da Administrator   
venerdì 05 aprile 2013

Giromondo Spoleto 93 - Leo Basket Terni 86

Parziali: 19-16, 29-15, 9-17, 18-16, 18-22

Arbitri: De Laurentis e Nenci di Perugia

Giromondo Spoleto: Alessi, Tini, Marzullo 16, Alimenti 24, Baglioni 22, Alcidi 8, Bartoli 1, Mancini, Di Titta 6, Ruggeri, Gabtani 16. All. Cappelletti. Ass. Pinto

Leo Basket Terni: Anulli, Torelli 7, Bossi 11, Cenciarelli 19, Fossatelli 1, De Santis, Metalla 13, Syku 2, Corradi, Sdoga 4, Centonze 9, Frolov 20. All. Graziani Accomp. Seconi Paolo

 

 

Finalmente Final Four! E' la Leo-Virtus a uscire "vittoriosa" dal palazzetto di via della Resistenza, dopo aver sudato contro una grande Giromondo Spoleto, piegata solo grazie ad una gara di andata che ci aveva permesso di mettere 11 punti di margine da gestire (alla sirena finale sarà 93-86 per gli spoletini). Ma in una stagione piena di colpi di scena, non potevamo certo fare semplicemente il nostro dovere controllando la gara, così nel secondo quarto i ragazzi di coach Cappelletti - Pinto hanno inserito le marce alte, massacrandoci da ogni posizione con un ottimo Baglioni, ed andando al riposo lungo sopra di 17 punti (48-31) con bellissime transizioni ed una circolazione di palla veloce ed efficace. Il secondo tempo però è un'altra partita, perchè i "nostri" escono dallo spogliatoio con uno spirito battagliero. La gara diventa avvincente con continui sorpassi (contando la differenza canestri), grazie alle folate di Bossi e Cenciarelli per noi, ed ai canestri di Gabtani, infallibile l'esterno della Giromondo, di Marzullo, Alcidi e Alimenti, davvero imprendibili. In un equilibrio totale si arriva alla sirena di fine gara sul -11, che significa supplementare. Non basteranno cinque minuti ai ragazzi in campo per decidere chi potrà giocarsi le finali, anche perchè a 10" il rimbalzo in attacco di Frolov con seguente canestro, impatta nuovamente il match. Nel secondo supplementare però la Leo sembra avere qualcosa di più, soprattutto nella voglia di raggiungere un obiettivo che in alcuni momenti della stagione sembrava una chimera. Così il canestro del -7 di Metalla a 40" secondi dalla fine, spacca in due la gara, consegnandoci il tanto agognato pass per le finals di Perugia.

Alla fine tanti abbracci, non solo tra ternani, ma anche con i ragazzi ed i coach della Giromondo Spoleto, davvero sportivi nell'accettare un verdetto che brucia. Già, perchè i nostri cugini meritavano quanto noi di andare avanti nei playoff, avendo giocato una pallacanestro intensa e piacevole, ma era quello che ci aspettavamo, visto il grande coach che li guida, per me, che sono un giovane allenatore, un punto di riferimento.

Complimenti a loro dunque, che ci hanno messo chili e chili di cuore e sudore. Noi intanto ci godiamo il momento, pronti ad onorare l'appuntamento che ci aspetta.

Pippo Graziani

Ultimo aggiornamento ( venerdì 05 aprile 2013 )
 
Messaggero:atleti in piazza per protestare
Scritto da Administrator   
martedì 26 marzo 2013

 

Terni, atleti in piazza per protestare
contro il caro palestre per le società

 

http://www.ilmessaggero.it/UMBRIA/palestre_provincia_terni_protesta/notizie/260828.shtml

 
Terni, Provincia nella bufera per le palestre
Scritto da Administrator   
martedì 26 marzo 2013

Terni, Provincia nella bufera per le palestre: «Aumento del canone ingiustificato»

Un 'contributo straordinario' - che potrebbe raggiungere i 5 mila euro - richiesto alle società sportive scatena la protesta: «Non pagheremo per nessun motivo»

di F.T.

Palestre troppo care e aumenti indigesti. Le società sportive del territorio non ci stanno, in particolare quelle del volley e del basket, e attaccano la Provincia: «non pagheremo un centesimo in più del dovuto». Intanto preparano una manifestazione di protesta sotto la sede di palazzo Bazzani.

La lettera La scintilla che ha acceso la miccia è arrivata per posta: un lettera raccomandata in cui la provincia di Terni impone il pagamento di un ‘contributo straordinario’ per le utenze degli impianti sportivi della stagione in corso: da 3 a 7 euro l’ora, a seconda delle dimensioni, per un totale che va da un minimo di 5-600 euro ad un massimo di 4-5 mila. Un aumento da saldare in tre rate, da marzo a maggio. Pena la chiusura degli impianti che potrebbe avvenire entro i primi dieci giorni di aprile, cioè proprio nel pieno dei campionati.

Il confronto «Il tono della missiva è perentorio fino ad essere arrogante – spiegano i rappresentanti delle società – perché a questa lettera ci si è arrivati dopo una lunga e snervante discussione con tecnici, dirigenti e amministratori della provincia. Un confronto in cui l’ente si è sempre dimostrato sordo e cieco. Non si capisce come questo contributo sia calcolato e non è accettabile il fatto che, come ammettono gli stessi tecnici, si tratti di conteggi approssimativi».

La polemica Lo scontro è aperto e allora ognuno tira fuori i suoi argomenti. “Viste le inefficienze con cui dobbiamo convivere, non ultima quella del riscaldamento, non riteniamo giusto sostenere un costo maggiore per un servizio che è sempre peggiore. I costi per il riscaldamento sono alti perché molte palestre hanno vetri rotti, sostituiti da fogli di cartone per imballaggio”. A rendere ancora meno ‘digeribile’ l’aumento, è il fatto che già ad inizio stagione le tariffe sono state ritoccate verso l’alto del 20%

La riflessione «Intorno alle palestre dove si allenano migliaia di ragazzi e ragazze, si muovono diversi soggetti il cui compito non sembra essere quello di renderle sempre più efficienti e accoglienti ma quello di aprirle all’inizio dell’attività e chiuderle alla fine. Facendo poi i conti e chiedendo alle società sportive contributi ordinari e straordinari per farli quadrare. Una logica perversa – affermano i rappresentanti delle società – e non più sopportabile. Molti genitori si rifiutano di pagare le quote mensili perché vedono il proprio figlio allenarsi in ambienti freddi, spesso poco puliti e senza acqua calda. Per questo siamo pronti a chiedere i danni».

 

Ultimo aggiornamento ( martedì 26 marzo 2013 )
 
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