 Perugia Basket 63 – Virtus Terni 60 dts Arbitri: Karimi Hosseini e Ricci Parziali: 14-11, 9-4, 18-16, 11-21, 11-8 PERUGIA: Busetto, Righetti 8, Berretta 7, Bonsignore 3, Armadi 4, Moretti 6, Millucci 5, Paffarini 4, Sisti, Antonelli 7, Zampini 2, Savoia 17. All. Monacelli, Ass Lupattelli VIRTUS: Cenciarelli 8, Chiappalupi, Finetti, BAzzucchi 2, Benedetti, Navarra 8, Barcaroli 9, Romano, Amadio 4, Metalla 14, De La Rosa 11, Syku 4. All. Graziani Ancora una sconfitta nell’overtime per la Virtus Under 17, che questa volta si piega per 63-60 sul difficile campo del Perugia Basket, regina incontrastata di categoria. Partita dai due volti quella dei nostri, capaci di non perdere mai l’inerzia della gara, ma sicuramente figlia di un atteggiamento un po’ troppo passivo nella prima frazione, regalata offensivamente parlando. Per una volta partiamo bene, rispondendo agli attacchi di Perugia con due bei canestri di Syku, che però si deve sedere quasi subito in panchina, gravato di due falli. Il parziale prosegue registrando un ottima difesa sulle penetrazioni, con aiuti puntuali dei lunghi, bravissimi a proteggere l’area. E’ la difesa che ci permette di rimanere in partita, concedendo solo le briciole al quintetto di casa, che segna 9 punti in tutto il secondo parziale. La nostra nota negativa però sono i 15 punti realizzati in tutto il primo tempo, quasi imbarazzante. Dallo spogliatoio però esce tutta un’altra squadra, che per la prima volta crede nella rimonta, e guidata da Navarra e Chiappalupi, chiude alla grande in difesa, concedendosi transizioni che regalano punti, ossigeno e soprattutto fiducia. Il favoloso canestro di Amadio sulla sirena del terzo quarto fa capire a tutti che i ternani ci proveranno fino alla fine; così è perché le volate di Cenciarelli e De La Rosa, ricuciono il gap, fino alla tripla di Metalla, che spacca la partita, regalando il primo sorpasso ternano ad una manciata di minuti dalla fine. Perugia non si scompone ed attacca con grande equilibrio il ferro, trovando punti in lunetta e nel pitturato, ma la rubata del “Cencio” prima, ed i liberi di Ale De La Rosa poi, scrivono 52 a 50 Virtus a 20 secondi dalla fine. L’ottimo Savoia però si butta dentro realizzando con fallo il pareggio, ma spegnendo sul ferro il sorpasso. L’ultimo tiro, in mano nostra, si ferma sul secondo ferro. Il supplementare è ancora equilibrato, dove rispondiamo colpo su colpo ai rivali, che però sembrano avere qualcosa in più con Righetti, bravissimo a caricarsi sulle spalle i suoi, realizzando gli ultimi sei punti della contesa. Con 15 secondi da giocare costruiamo anche una bella azione, ma il buon Cenciarelli non vede lo scarico per De La Rosa, lasciato completamente solo, forzando il tiro del possibile pareggio. Davvero un peccato, ma complimenti proprio al buon Cencio, che ha guidato con grande carattere la rimonta nei minuti finali. Si chiude così con una delle sconfitte più belle mai subite, la trasferta perugina. No, non è un errore, si tratta di una splendida sconfitta, e non certo perché Perugia è stata migliore di noi, piuttosto perché la partita è stata giocata in un clima di festa, con genitori educati, avversari professionali e corretti, giocatori sempre sportivi, sia i nostri che i loro, dimostrando come la pallacanestro sia capace ancora di regalare pomeriggi di grandi emozioni in un clima sereno e davvero sportivo. Nella foto ( di Leonardo Fossatelli) un momento di esultanza di ieri
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