Ora è ufficiale. Sarà Maurizio Ferro il “volto” del camp 2014 di Acquasparta. L'importante allenatore riminese ha risposto con grande voglia al nostro invito, rendendosi disponibile per la settimana Union, che si svolgerà dal 21 al 28 giugno. Il curriculum di coach Ferro è uno di quelli pesanti; più di 400 presenze in serie A da giocatore con le maglie di Fortitudo Bologna, Virtus Bologna, Basket Rimini, Sebastiani Rieti, Scavolini Pesaro e Forlì. Da allenatore è stato responsabile tecnico del settore giovanile della Fortitudo Bologna alla fine degli anni '90, quando l'aquila biancoblu dominava in Europa. Allenatore di giocatori del calibro di Mancinelli e Belinelli, ha guidato la sua under 16 alla conquista del titolo nazionale di categoria. Scopritore di talenti senza precedenti, la sua più grande creazione rimane Carlton Myers, probabilmente il miglior talento offensivo italiano di sempre e uomo immagine del nostro sport.

Coach Ferro sarà la ciliegina sulla torta di un camp davvero bello ed importante. La società Union Basket è raggiante per la sua presenza e non vediamo l'ora di metterci al lavoro, sapendo già di poter migliorare grazie all'apporto di una delle prime firme del panorama nazionale, come dimostra il fatto, che anche in questi giorni, è il commentatore televisivo del Trofeo delle Regioni 2014 di Rimini.

Per info riguardanti il camp basta contattare il proprio allenatore di riferimento, oltre che i dirigenti responsabili di Leo, Virtus, Pink e Union Basket.

Prosegue alla grande il cammino della rappresentativa umbra maschile, che vincendo contro la Puglia, ha portato a casa il secondo referto rosa della sua avventura. Bellissima affermazione di squadra, ed ancora una confortante prova dei nostri ragazzi, Leonardo Picchiarati e Aldo Micciani, che si stanno comportando egregiamente in questa kermesse. Più di dieci minuti di utilizzo a partita per i due prodotti Union, che hanno condito la loro presenza con efficacia ed impegno. Basti pensare come Micciani, contro la corazzata Toscana, ha messo insieme in 24 minuti di utilizzo, ben 8 punti con il 50% dal campo e nove rimbalzi, il migliore dei suoi. Partito in quintetto nella prima partita vinta contro il Veneto, nelle due ultime gare ha giocato meno, dimostrando comunque di essere concentrato ed attento, come i cinque punti in dieci minuti di oggi contro la Puglia attestano. 

Buone le prestazioni anche del nostro bomber mancino Leonardo Picchiarati, che è stato spesso chiamato ad aprire la scatola per i colori biancoverdi umbri. Nella prima partita contro il Veneto è stato infallibile dal campo, con 4 punti frutto di un canestro e due liberi, mentre nella sconfitta contro le Marche, in una pazzesca rimonta bloccata solo nel finale, è stato protagonista in campo con i suoi 5 punti comprensivi di una tripla, il suo marchio di fabbrica. Oggi contro la Puglia in 14 minuti non ha segnato, ma è comunque rimasto in campo, dimostrando attenzione in difesa e nella circolazione della palla. Per Leo, l'aspetto più confortante è la maggiore fiducia di coach Pierotti, che lo sta impiegando sempre di più. Così, superata la metà del trofeo, possiamo dire di essere veramente fieri dei nostri due campioncini, continuando a tifarli da casa, in attesa dei due ultimi giorni del Trofeo, sicuramente i più importanti. Incorciamo le dita. In bocca al lupo ragazzi!

Passignano-Interamna 46-48

parziali: 13-7, 7-22, 9-10, 17-9

 

passignano: locatelli 8, negroni 10, bartemucci 4, bianchi d. 1, bianchi l., rossi 8, belzuino 6, marcucci 5. all. nocentini

interamna: d’andrea 2, Inches, orlandi 2, inches, ciuffa 3, cuccuini 7, Longhi, rocco 8, coletti 2, piantoni 6, longhi, lelli 10, miliozzi 8. all. graziani

 

Vittoria di orgoglio dei ragazzi di coach Salvati che pur con una prova poco soddisfacente, portano a casa il referto rosa, dopo un finale difficile, ma risolto con un viaggio in lunetta di Rocco, davvero buona la sua prova.

Si inizia molto male, con il quintetto di casa a trovare con facilità soluzioni in transizioni, mentre noi rimaniamo appesi ad un semplice canestro, circolando male la palla ed attaccando il canestro con grande passività. Il parziale è eloquente, con un 2-12 che lascia presagire una domenica pomeriggio piuttosto difficile. La press 1-2-2 però riaccende la squadra ternana, che comincia ad alzare il ritmo della contesa, dimostrando maggior attenzione e volontà difensiva. I palloni rubati si trasformano in facili canestri in transizione che aprono un parziale netto che permette di chiudere avanti di 10 lunghezze la prima frazione. Il secondo tempo la squadra però torna a giocare male, segnando con il contagocce e lasciando agli ultimi minuti tutta la posta in palio. Il rischio è troppo alto e infatti la squadra lacustre trova nel finale due canestri fortunosi che la riportano in partita. Passignano deve velocizzare il gioco e decide per una difesa pressante alla ricerca della palla o del fallo. I nostri cominciano a uscire dalla gara, un po' come la coppia arbitrale che nell'ultimo minuto non fischia due evidenti falli su Orlandi e Lelli, che si trasformano poi in canestri del quintetto di casa. Si arriva così a due secondi dalla fine con Rocco in lunetta, che segna il secondo, regalando due punti di vantaggio all'Interamna, ma soprattutto la possibilità di schierarsi in difesa. Così l'ultimo tiro della disperazione finisce ben lontano dal canestro, permettendoci di tornare a casa con due punti che fanno morale. Per la prestazione aspettiamo la prossima in casa, fissata per domenica mattina alle ore 11.

ALMALASA TODI 69 – VIRTUS TERNI 65

Arbitri: Leonelli e Petritaj

Parziali: 23-9, 14-11, 16-24, 16-21

TODI: Bartoccini, Spadari, Panico 6, Magni 2, Tascini, Chinea 23, Pomoli 3, Chinea N 17, Pandimiglio 18, Frustichino, Rinaldi. All. Morcellini. Ass. Maglione

TERNI: Navarra 2, Arra 4, Chiappalupi 2, Fossatelli 1, Bazzucchi, Amadio 18, Barcaroli 10, Metalla 16, De La Rosa 2. All. Graziani. Ass. Sergnese

 

Finisce con il quintetto di casa a festeggiare in mezzo al campo la serie di playoff tra Todi e Terni, due squadre capaci di giocare gare di ottima intensità e spunti tecnici, un bellissimo spot per la pallacanestro umbra. Prevale Todi, si diceva, e lo fa con un solo punto di scarto, a testimonianza dell'equilibrio che ha regnato nella serie e nel campionato, concluso alla pari a quota 16 punti, con differenza canestri a favore dei tuderti, per giunta guadagnato in un tempo supplementare.

La gara parte subito al meglio per la squadra di casa guidata da un Chinea davvero intenso ed efficace; è lui a guidare i suoi buttandosi dentro con la necessaria volontà a cercare canestri sporchi, figli di una voglia fuori dal comune. Non solo, il play avversario trova il fondo della retina anche con dei comodi arresti e tiri che lo mandano in doppia cifra già dopo pochi minuti di gioco. Noi stiamo a guardare, anzi peggio, sbagliamo qualsiasi conclusione ci passi per le mani. Clamorosi errori da sotto, un paio dei quali completamente da soli sotto al canestro, sono la fotografia di un primo tempo difficile da raccontare sotto un punto di vista tattico, mentre è facile riassumere con un cattivo approccio. E' qui che Todi scava il parziale che gli permetterà di controllare il risultato fino alla fine del tempo, con un eloquente +17. Il secondo tempo è un'altra partita. La Virtus entra in campo con grande energia, dimostrando di non voler piegarsi al corposo svantaggio; così con una difesa a zona mista, mette in difficoltà l'attacco di casa, ritrovando qualche transizione che da ossigeno e soprattutto permette di accorciare sui rivali. Todi vive di soluzioni personali, che anche se discontinue rimangono produttive, visto che riesce sempre a trovare il canestro, ma ormai i ternani sono in partita. Nell'ultimo quarto la Virtus continua a gestire la partita, ma due canestri davvero funambolici di Pandimiglio, l'uomo in più dei tuderti in tutta la serie, oltre che al canestro e fallo di Chinea, lasciano distanza tra le due squadre. Si arriva agli ultimi possessi con la Virtus sempre più vicina, fino al canestro di De La Rosa che riporta la contesa ad un solo punto di differenza. Chinea, prende la rimessa e lancia la palla avanti, facendo scorrere i preziosi secondi, che chiudono la contesa sul 69-65 per la squadra di casa. Onore ai vincitori dunque, che hanno saputo giocare due partite di rara intensità fisica ma soprattutto mentale, a differenza di “noi”, incapaci di tenere lo stesso ritmo per tutti gli 80 minuti. Peccato davvero, anche perchè quando si perde di un punto in due gare, si capisce bene come la differenza possa essere trovata anche in un singolo possesso, così saltano alla memoria le mille occasioni avute per chiudere gara uno in casa, con un parziale nettamente maggiore di quello che poi ha deciso il parquet; senza contare poi che abbiamo dovuto affrontare la gara di ritorno senza Benedetti, Finetti e Cenciarelli (16 punti in gara uno), fermati da un virus influenzale. Come detto però, onore ai nostri rivali, ai quali va il nostro in bocca al lupo.