E sono sette. Continua la marcia spedita della prima squadra che batte anche il Città di Castello e si ritrova solitaria in testa alla graduatoria. Una gara ostica quella giocata sabato sera tra due squadre dal morale opposto, da una parte la Leo vogliosa di proseguire il suo percorso senza soste, dall’altra un Città di Castello fermo a 4 punti, figli di un calendario duro e da partite sfortunate. Ma sul parquet i ragazzi di Gabrielli hanno dimostrato la caratura del quintetto castellano.

Parte meglio la Leo, che trova in Colarieti l’arma in più. Il play infatti si incolla a Caserta, non permettendogli praticamente nulla. In attacco Granato incenerisce la retina e in difesa la Leo subisce la miseria di 2 punti nei primi 6 minuti. La partita cambia quando Colarieti deve andare in panchina per problemi di falli. Infatti Bordoni schiera la squadra a zona, ma la coperta è corta e Castello, lentamente si avvicina nel risultato, vincendo il secondo parziale. Nel secondo tempo la partita diventa molto maschia, a causa di un arbitraggio che lentamente perde le redini della gara. Entrambi i quintetti si innervosiscono, ma questo non fa altro che aumentare l’adrenalina e il divertimento sugli spalti. Salgono in cattedra Niccolò Grillo e Claudio Fortunati, che fanno il bello e il cattivo tempo sotto le plance.  Il terzo quarto vede la buona vena realizzativa del quintetto ternano che però non riesce a scrollarsi di dosso il Città di Castello che rimane sempre in contatto. Ma sulla sirena del terzo quarto la partita svolta definitivamente quando Cacciamani segna una tripla da 12 metri che spezza le gambe agli ospiti e lanciando la Leo nell’ultimo parziale, dominato dal quintetto di casa, che chiude sul velluto anche grazie alla bella prestazione del giovane Giovannetti, capace di difendere con autorità su Caserta nei minuti finali. Alla sirena sarà +21 per la Leo, un risultato però bugiardo per quanto visto sul parquet di gioco. Un tassello in più quindi per la squadra di Bordoni che ha saputo dimostrare di saper soffrire anche nelle partite più maschie e intense. Per Città di Castello un buon punto di partenza per il campionato, dopo aver dimostrato di essere una delle migliori realtà della categoria.