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Interpretazione Fallo Tecnico e Antisportivo PDF Stampa E-mail
Scritto da Administrator   
lunedì 08 ottobre 2007
Importante Interpretazione FIBA

La FIBA ha recentemente ritenuto necessario, sulla base di analisi tecniche
relative a situazioni di gioco, di indirizzare alle Federazioni Nazionali e
a tutti coloro coinvolti nelle partite di pallacanestro (allenatori,
giocatori, arbitri, spettatori, media, etc. ) alcune Interpretazioni
importanti allo scopo di fornire chiarimenti affinché nelle gare il gioco
sia sempre più fair, eliminando quei contatti illegali che ostacolano gesti
tecnici o prestazioni importanti, soprattutto da parte dei giocatori dalle
capacità superiori.

            1. Art. 36 - Fallo antisportivo



L'articolo 36.1.4 definisce che "nel giudicare se un fallo è antisportivo,
gli arbitri devono applicare, tra gli altri, il seguente principio:

            . Se un giocatore non effettua un legittimo tentativo di giocare
la palla e avviene un contatto, il fallo è antisportivo".



Si riscontra di frequente negli ultimi minuti di partite dal punteggio in
costante equilibrio:

            . . la palla sia fuori dalle linee perimetrali del terreno per
una rimessa in gioco per la squadra A;

            . . la palla sia ancora nelle mani dell'arbitro o sia già a
disposizione del giocatore A per la rimessa;

            . . in quel momento un giocatore della squadra B causa, sul
terreno di gioco, un contatto con un avversario A, che gli arbitri
fischiano.



In questa particolare situazione è ovvio che il giocatore B stia causando il
contatto allo scopo di ottenere un fallo fischiato, senza che il cronometro
di gara sia rimesso in moto.

Siccome è evidente che il giocatore non sta facendo alcun tentativo di
giocare la palla (la palla è ancora nel fuori campo e non ha ancora lasciato
le mani del giocatore incaricato della rimessa) e il vantaggio antisportivo
è determinato dal non aver permesso al cronometro di ripartire, il disposto
dell'art. 36.1.4 deve essere applicato (senza alcun richiamo) e deve essere
sanzionato un fallo antisportivo.

            2. Art. 38 - Fallo tecnico



L'articolo 38.3.1 definisce che "è considerato fallo tecnico il lasciarsi
cadere per simulare un fallo".

Si riscontra sempre più frequentemente che giocatori si lascino cadere e/o
reagiscano in modo teatrale esagerando gli effetti di minimi contatti ed in
alcuni casi in assenza di contatto da parte di un avversario per simulare un
fallo allo scopo di:

            . procurarsi un vantaggio scorretto inducendo gli arbitri a
fischiare un fallo non giustificato, essendo stato sanzionato ingiustamente
ad un avversario;

            . creare un'atmosfera antisportiva da parte degli spettatori nei
confronti degli arbitri.



Tale comportamento (sia da parte del difensore che dell'attaccante) è
ovviamente da considerarsi antisportivo. Mette in difficoltà discussione il
regolare svolgimento della gara e di conseguenza, dopo che un richiamo
ufficiale sia stato dato proposto a tutti i giocatori della stessa squadra
attraverso l'allenatore, troverà applicazione il disposto dell'art. 38.3.1 e
un fallo tecnico dovrà essere sanzionato per ogni susseguente azione di
natura similare.

 
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