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"Piango e rido" PDF Stampa E-mail
Scritto da Francesco Bordoni   
giovedì 24 dicembre 2009
PIANGO E RIDO Il Natale come tutti sanno è una festa di gioia e felicità, ma non per tutti…….io sono uno di questi che associano il 25 dicembre con la perdita di un amico caro. Ricordo forte il dolore con il quale ho appreso la notizia della morte……erano le dieci del mattino e stavo parlando con una donna, suona il telefono e come riconosco la voce del figlio capisco l’annunciato dramma…immediatamente sento un dolore forte, indescrivibile che mi assale al petto e mi stringe forte allo stomaco, non riesco più a parlare, voglio scappare via lontano per non far vedere quanto sto soffrendo, mi vergogno di piangere ed allora trattengo le lacrime…ma non ci riesco è più forte di me! Passano alcune ore….sono a pranzo con i miei figli e cerco di essere il più normale possibile nel clima festoso del giorno di Natale, ma il dolore mi divora ed allora mi scendono le lacrime e mia figlia davanti a me…mi guarda spaventata, pensierosa, cerca nella mamma una risposta …………alzo gli occhi e incomincio a ridere per non far capire a mia figlia quanto soffro…….”piango e rido”.

La vita alle volte è proprio strana, Sandro amava il Natale, sentiva forte il clima festoso e religioso, reputava La Festa una cosa imprescindibile da tutto, anche gli allenamenti erano diversi, molto diversi………………il suo linguaggio sembrava cambiare nei nostri confronti, da Coach esigente e duro si trasformava in un linguaggio quasi paterno che ti faceva sentire per una volta vicino a lui come non mai. Proprio la vita di Sandro è tramontata il giorno di Natale ed io mi sento diverso in questo periodo, ogni mia abitudine, ogni comportamento mi ricorda il mio amico: martedì durante l’ultimo allenamento prima della sosta natalizia  non volevo sentir volare una mosca, non potevo pensare che il Natale era lì a due giorni, non volevo ricordare il dolore, avrei voluto essere già al 27 ……e così ho allenato come mai ho fatto…..nervoso, distaccato, irascibile con tutti e tutto quello che avevo vicino……. alcuni dei miei giocatori a fine allenamento hanno cercato di capire quello che provavo….ma ho fatto finta di niente chiudendomi in me stesso. Ora capiranno perché quei comportamenti e sapranno anche quanto ero legato al mio caro amico……..Buon Natale ragazzi miei!!

            

 
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