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La Leo Ovito di forza strapazza Firenze!!! |
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Scritto da Administrator
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domenica 24 gennaio 2010 |
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Concentrati, determinati e spietati questi gli aggettivi per definire gli uomini di coach Bordoni, assetati di rivincita dopo la battuta di arresto a Colle. In settimana qualche voce sussurrava una Leo appagata dai risultati, ed invece ne esce la partita più positiva dell'anno, con la difesa a farla da padrona ed un'attacco che gira a mille , condito di contropiedi, tiri dalla lunga e assist micidiali per i lunghi che trasformano con precisione chirurgica. Pronti via e Pasqualini e compagni mettono un lucchetto nel proprio canestro portandosi sul 12 a 0, coach Pacini chiama timt-out ma il tempo segna 4' e 23" alla fine del primo quarto e la sua squadra non ha ancora segnato ed allora inserisce Tello per scardinare la difesa ternana, ma Simioli trascina i suoi come un veterano di questa squadra portando la Leo sul + 13. Secondo quarto con Firenze che prova a reagire sfruttando l'uscita per falli di Pasqualini e la buona vena realizzativa di Calamai, ma si mette in moto Granato che realizza da fuori e da sotto costringendo coach Pacini ad una zona pari che non trova però i suoi frutti: si va al riposo lungo con la Leo sopra di 9. Nel terzo quarto la migliore Leo dell'anno chiude ogni spazio in difesa e trasforma con giocate di alta tecnica in attacco, e quando Simioli riceve in transizione da Granato e conclude con una schiacciata devastante in faccia a Tello trasformando anche il libero aggiuntivo il pubblico si scalda e non può far altro che essere fiero di questa squadra. Firenze prova a reagire ma ormai l'inerzia della gara è nelle mani dei padroni di casa che fanno il cattivo e bel tempo, regalando al pubblico il ritorno in campo a Marco Campana, reduce da un brutto infortunio ormai superato alla grande, e quando la palla gioca sul ferro per poi entrare e mandare Marco a referto il pubblico capisce che il ragazzo ternano è tornato! Ottima la prova di tutta la rosa di coach Bordoni con particolare menzione a Simioli, Granato e Pasqualini ed in particolare a Cariani autore di una prova maiuscola in cabina di regia.
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