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La Leo Ovito cede nel finale a Montevarchi. |
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Scritto da Administrator
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domenica 31 gennaio 2010 |
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La Leo Ovito gioca per due quarti a Montevarchi per poi mettersi a discutere con gli arbitri ( tre falli tecnici e due antisportivi ) : non è la prima volta che succede in casa ternana, infatti già a Certaldo era successo e si è ripetuto ieri sera scaturendo altrettante sconfitte. Parte forte la Leo con giocate di squadra che portano subito i frutti, +12 nel primo quarto, ma nel secondo quarto in un amen la Leo si ritrova con cinque giocatori dello starting five con 3 falli e coach Bordoni comincia le rotazioni che tengono tranquillamente il campo: Graziani, Tardocchi, Rakauskas e Colarieti giocano con grande intensità chiudendo il secondo quarto avanti di 2. Nel terzo quarto sono bravi i toscani ad aumentare l'intensità difensiva al limite del consentito, costringendo Granato e Pasqualini a vari errori nella scelta di tiro e mettendo in evidenza un Sacchetti e Ratta autentici trascinatori. Ma i veri protagonisti devono ancora prendere la scena, ed infatti in pochi minuti da una partita agonisticamente intensa e tecnicamente valida si passa ad una partita condita da grossolani errori arbitrali che culminano con la sanzione di tecnici ed antisportivi evidenziando una scarsa preparazione tecnica arbitrale: nel marasma generale Buccianti e Setti fanno valere la loro determinazione a raggiungere il risultato mentre Bizzarri e compagni sfruttano l'occasione per scrollarsi da dosso le colpe di giocate forzate e senza senso che danno origine a l'ennesima sconfitta esterna. Ci sarà bisogno di un mea culpa nel team ternano capace di gettare al vento quanto di buono fatto nel girone d'andata e sicuramente il rispetto per l'avversario e l'umiltà, che hanno caratterizzato questa squadra, dovranno tornare ad essere gli elementi fondamentali per raggiungere traguardi importanti. Montevarchi dimostra di non meritare l'attuale posizione di classifica e sicuramente da qui in avanti, con un pizzico di fortuna in più, farà sicuramente valere il proprio potenziale.
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