Partita dai mille volti quella giocata al palazzetto di viale della Resistenza tra Giromondo Spoleto e Virtus Terni, dove prevale il quintetto di casa di tre punti. L’immagine della gara rimangono gli ultimi 5 minuti, dove il quintetto di coach Polinori è più aggressivo e con coraggio recupera uno svantaggio di 13 lunghezze, attraverso una zona a fronte dispari, che rende farraginoso l’attacco ospite, e la maggiore aggressività in attacco, dove i canestri di Tini, uno dei quali da tre punti segnato con grande carattere, scavano un parziale che ha dell’incredibile. Certo, rimangono parecchi dubbi sulla tenuta della coppia arbitrale, apparsa in confusione nei concitati minuti finali. Per la Virtus rimane parecchio rammarico per aver lasciato due punti su un campo difficile e caldo, dopo aver guidato la gara fino a due minuti dalla fine, anche con corposi vantaggi in doppia cifra. Peccato davvero, perché i ragazzi ternani avevano giocato con ordine in attacco ed abnegazione in difesa, mettendo lentamente le proprie mani sulla gara, mollata in pochi attimi, che hanno dell’incredibile per quanto si è potuto vedere in campo.