LEO BASKET 55 – GIROMONDO SPOLETO 63

Parziali: 14-19, 17-12, 14-15, 10-17

Arbitri: Medei e Seye

LEO BASKET: Tommassini 4, Cianchetta 6, Frullo 4, Trimboli 4, Antonini 4, D’Annibale 2, Gubbiotti  4, Benedetti 16, Tittarelli 10, Raminelli, Gatti, Riccardi. All. Ramozzi

Ancora una sconfitta ed ancora una volta siamo qui a dire che è stato un peccato. Sì perché i ragazzi del ’99 non hanno giocato una brutta gara, piuttosto hanno dimostrato miglioramenti nell’intensità e nella tecnica individuale, meno nella gestione delle emozioni, visto che si sono fatti tradire dalla troppa tensione quando la palla ha cominciato a pesare davvero.  Ma prima la fredda cronaca. La Giromondo Spoleto del grandissimo Dodo Cappelletti vince a Terni contro la Leo per 63 a 55, dopo una gara giocata sul filo dell’equilibrio per tutti i 40 minuti.

Sin dai primi possessi si capisce che la gara sarà parecchio divertente, con Spoleto che prova a scappare via, ma con la Leo pronta ad assottigliare il gap con un paio di canestri funambolici di Benedetti e Tittarelli. Quasi da subito Spoleto ricorre alla zona 2-3 che il gruppo di coach Ramozzi attacca usando discretamente gli spazi, trovando precisi canestri e qualche contropiede che da ossigeno e fiducia. La Giromondo si appoggia su Bartoli, giovane di grande talento, che tiene sempre avanti i suoi, ma la Leo riprende il bandolo della matassa, impattando nel punteggio a pochi secondi dalla fine del tempo, che si conclude sul 31 pari. Il secondo tempo, con i ragazzi più stanchi, è meno bello del primo, ma comunque rimane godibile, soprattutto per la volontà delle due squadre di prevalere. Spoleto ha un pizzico di attenzione in più, soprattutto sulle palle vaganti e sui rimbalzi offensivi, trasformando diverse situazioni solo di volontà e carattere. E’ proprio questo che manca ai nostri ragazzi, l’astuzia di capire le cose che vanno fatte in campo nei momenti giusti. Così la gara scivola via fino a tre minuti dalla fine, quando la tripla di Tomassini riporta in gara i suoi (55-59), ma dopo la successiva palla recuperata di Cianchetta, lo stesso play perde il possesso che viene trasformato dalla Giromondo, chiudendo definitivamente la contesa. Alla sirena applausi per tutti, ma anche tanta rabbia per aver lasciato in campo due punti che potevano segnare una svolta, per trovare maggiore fiducia anche dai risultati.

Nella foto un momento della gara

LEO BASKET 68 – ORVIETO BASKET 43

Arbitri: Medei e Seye

Parziali: 24-9, 16-14, 12-10, 16-10

LEO BASKET: Bordino 13, Landi 2, Menicocci 13, Ruggeri 9, Micciani 8, Vico 1, Longhi 2, Giombini 8, Moretti 7, Ceccarelli 2, Corrado, Picchiarati 3. All. Graziani, Ass. Macchiarulo

ORVIETO: Pigozzi 2, Galanelli 2, Babbalacchio 2, Torricelli 2, Rocca 4, Chiodi 3, Lipparoni 14, Prosperini 2, Stella 3, Fiorenzi, Lipparoni A. 8. All. Corba

Prosegue il momento positivo dell’under 14 che, sul parquet della Cupola, batte i rivali di Orvieto di 25 punti, dimostrando miglioramenti rispetto alla gara di andata soprattutto se si pensa che anche oggi Pauselli è stato tenuto fermo ai box e che Picchiarati, utilizzato una manciata di minuti, veniva da qualche giorno di febbre. Ritmo elevato e attenzione difensiva sono gli ingredienti di un buon primo quarto, comandato sin dalla palla a due dalla Leo, capace di concretizzare numerose transizioni offensive, portandosi in vantaggio di dieci punti. E’ Menicocci a menare le danze con 11 punti a referto nel solo primo parziale. Gli fa da contraltare Giombini, che si fa trovare sempre pronto sugli scarichi, concretizzando tutto quello che gli passa per le mani. Orvieto non ci sta e riparte con maggiore concentrazione e voglia nel secondo quarto, quando il gap, che nel frattempo aveva scavallato i 20 punti, si assottiglia fino a 17 prima della sirena di metà partita. Il secondo tempo la gara della Leo non è brillante come nei primi minuti, soprattutto per la poca efficacia nelle conclusioni, spesso frettolose, ma soprattutto superficiali. Troppi errori da sotto nonostante positive collaborazioni offensive, trascinano il risultato nel limbo dei 17-18 punti di differenza che lasciano la gara in bilico. Un ottimo Micciani però, nel momento del bisogno, trova precisi scarichi per i compagni, oltre che ad un canestro che riporta definitivamente l’inerzia della contesa a favore dei ternani. Alla sirena sarà 68-43 per una gara che ha lasciato ottimi segnali anche con Moretti, sette punti e parecchie cose positive in mezzo al campo, e soprattutto con Landi, che con carattere ed impegno ha saputo giocare un ruolo importante nella vittoria.